Il settore immobiliare sta registrando un ottimo periodo a livello mondiale, con alcune realtà italiane come Milano e Roma che seguono il trend generale del mercato.
A fornire una fotografia interessante degli investimenti immobiliari ci ha pensato Cushman & Wakefield nel rapporto denominato “Global Investment Atlas 2019”, il quale indica come il totale degli investimenti effettuati abbia raggiunto la cifra di 1,75 trilioni di dollari, con un aumento del 4% rispetto al 2017.
Il report rileva inoltre come siano buone le prospettive legate al 2019, che dovrebbero sostanzialmente attestarsi sugli stessi valori dello scorso anno.
Per questi dodici mesi, gli investitori metteranno in campo un’altra diversificazione degli investimenti e delle relative strategie di acquisizione, sia dal punto di vista geografico sia settoriale.
Questi numeri sottolineano il processo in corso per cui le strategie immobiliari si uniformano all’andamento economico globale, alle tensioni geopolitiche e ai vari cambiamenti che sono in corso nel pianeta.
Un campo, quello dell’immobiliare, che ben si presta per chi vuole investire i propri capitali.
Come sottolineato dal portale Affarimiei, blog che dispensa consigli e suggerimenti per investire i risparmi nel migliore dei modi, un approccio corretto nel campo immobiliare è quello relativo agli immobili da mettere a reddito, vale a dire acquistare unità residenziali con l’obiettivo di vendere o mettere in locazione gli stessi, rientrando in primis dall’investimento effettuato e generando profitto.
Anche l’Italia è riuscita a trarre beneficio da questa condizione mondiale favorevole, nel corso del 2018 gli investimenti totali sono stati pari a 8,4 miliardi di euro, facendo registrare una lieve contrazione, ma i volumi generali sono stati caratterizzati da una crescita continua nel corso degli ultimi 5 anni.
A confermarsi al primo posto nel nostro paese per quanto riguarda le città è Milano, che mediamente catalizza investimenti per cifre che variano da 1 ai 4 miliardi di euro, garantendo un mercato dinamico e adatto per ogni genere di investitori: istituzionali, opportunistici, ma anche operazioni di sviluppo.
Buoni risultati anche per Roma, che fa registrare 2 miliardi di euro d’investimenti, con una crescita rapida ma che fa registrare degli investitori più selettivi e attenti sulle opportunità che il mercato mette a loro disposizione.
Un mercato italiano che vede la presenza di alcuni investitori che ormai da anni operano nel settore, ma in fianco a questi si fanno spazio anche nuove figure e fonti di capitali, tra cui le più rappresentative sono quelle provenienti dai paesi asiatici.
Il settore fa registrare una forte competizione per quanto riguarda gli uffici e le logistiche, divenute queste ultime molto importanti grazie allo spostamento delle abitudini di acquisto sul web.
I classici spazi retail sono visti ora in un’ottica di ripensamento, a fronte del notevole cambiamento introdotto dagli e-commerce e in generale dalla sharing economy.
A livello mondiale, il paese che ha attirato maggiori investimenti nell’ambito immobiliare è stata l’America, ma ottimi risultati in termini di percentuali di crescita arrivano anche dai paesi asiatici.